La cucina
Nei nostri piatti non c’è confusione: ogni ingrediente ha una sua storia, un suo perché, un suo ordine. La nostra è una cucina stagionale, dai gusti semplici, buoni, chiari. “Fai poche cose, ma fatte con prodotti buoni, e con passione” direbbe il nostro chef Gianni Spegis. Il menù è frutto di studio e tanto lavoro, nulla è lasciato al caso. La buona cucina deve far star bene la gente, strappare un sorriso, regalare un momento di convivialità e questi per noi sono mantra che aiutano a ispirarci ogni giorno.
Lo chef
Ordine e tranquillità. Questo si respira nella mia cucina. Tra me e la mia brigata è questione di sguardi, l’intesa si costruisce con il tempo, ma è alla base di tutto. Io l’ho imparato dai maestri che mi hanno formato e poi, la pratica e l’esperienza, hanno fatto il resto.
Sono partito quando ero poco più che un ragazzo, lasciando queste colline, ho viaggiato e incontrato le cucine e le culture in giro per il mondo e poi sono tornato qui, a San Genesio.
Sono stato un cuoco di brigata, uno chef e un executive chef. Ho cercato di buttarmi in imprese più grandi di me per testarmi e spingermi sempre un po’ più in là. Che se uno vive senza sfidarsi continuamente che vita è?
Poi però ho capito che i piccoli gesti, che stanno alla base della mia idea di cucina, sono il mio punto di arrivo e che il ritorno sarebbe stato una ripartenza. Ecco perché mi trovo qui, in questo territorio dov'è cominciato tutto. Questo infatti è un nuovo inizio, è un ricongiungimento, è un legame che non si è mai spezzato.
A San Genesio ho portato un’idea di cucina che è territoriale, stagionale, rispettosa dell’ambiente e della materia. Una cucina che vuole impattare poco sul pianeta e che è attenta alla scelta e all’uso di ogni singolo prodotto. Che è un po’ la somma di tutti gli insegnamenti collezionati in questi anni, come le parole di un mio buon maestro: “fai poche cose, ma fatte con prodotti buoni, e con passione”.
Gianni Spegis